Uno dei problemi più comuni quando si utilizzano i servizi di Windows Live (e non solo), come MSN o Hotmail, è quello di incappare in virus e truffe di vario genere. Spesso gli hackers utilizzano accounts rubati ad ignari utenti, bombardando gli amici e gli altri contatti degli stessi con email contenenti links a pagine piene di codici malevoli e virus di vario genere, o ancor peggio tentativi di “phishing“, cioè di rubare dei dati personali, come ad esempio la password di MSN fino a truffe più pericolose come i tentativi di rubare la password di un conto online.
Purtroppo tali problemi sono sempre frequenti e sfruttano l’ingenuità degli utenti meno esperti.
In soccorso di questi utenti però, arriva una nuova funzione, integrata nella casella di Hotmail, ovvero il tasto “account oggetto di attacco“, che si trova sotto il menu “segna come” quando si apre un’email nella propria casella Hotmail..
A cosa serve questo pulsante? Il suo scopo è tanto semplice quanto efficace: nel caso in cui si ricevano sulla propria casella hotmail dei messaggi sospetti, come quelli sopracitati, dai propri contatti, è possibile segnalarlo ai tecnici della Microsoft, i quali evidenzieranno l’account in questione come oggetto di truffa e provvederanno ad avviare una procedura di ripristino della password la prossima volta che l’account in questione tenterà di collegarsi nuovamente a qualsiasi servizio di Windows Live.
Senza dubbio una funzione molto utile, che invitiamo ad utilizzare sempre in caso di messaggi sospetti, anche se ricevuti su altri programmi Windows Live, come Messenger.
Questa non sarà l’unica misura di sicurezza introdotta da Microsoft per far fronte ai furti di accounts da parte degli hackers. Prossimamente infatti, verrà probabilmente adottato un sistema che impedirà la creazione di un nuovo account Windows Live nel caso in cui la password immessa al momento della creazione non dovesse soddisfare i requisiti minimi di sicurezza imposti dal servizio online di Microsoft. Una misura forse un pò drastica e scocciante per l’utente comune, ma che sicuramente può avere i suoi benefici nella lotta alle truffe sul web.