Gli access point Wi-fi pubblici sono sempre stati considerati, finora, delle vere e proprie “manne” dal cielo per i fortunati utenti che potevano usufruirne nella propria zona abitativa, sul posto di lavoro o di studio, o semplicemente passeggiando per le vie della città. In realtà, anche le apparentemente innocue reti wi-fi pubbliche nascondono delle insidie.
Nel caso specifico, è stata scoperto un potenziale pericolo per gli utenti di Whatsapp Messenger, l’ormai famosissimo software messaggistica per l’invio di notifiche push su smartphone, iPhone, Blackberry ecc… In realtà non si tratta di un problema delle reti wifi pubbliche in se, bensì di una “falla” che espone Whatsapp, in caso si utilizzi tali connessioni, a violazioni della privacy da parte di malintenzionati.
La celeberrima software house tedesca G-Data, produttrice dell’omonimo antivirus e di altri prodotti per la sicurezza informatica, ha recentemente reso nota l’esistenza e la pericolosità di un software, o meglio una app, di nome Whatsapp Sniffer, in grado di spiare le conversazioni trasmesse dall’omonimo programma quando viene utilizzato tramite una rete wi-fi pubblica.
Il problema è facilmente spiegabile: i messaggi di Whatsapp (le già citate notifiche push) non sono criptati, quindi non offrono alcuna protezione nel momento in cui vengono “intercettate” da software malevoli come, appunto, Whatsapp Sniffer.
Questa falla riguarda qualsiasi versione del programma, ad eccezione di quella per Blackberry che si appoggia ai server RIM per la connessione.
Whatsapp Sniffer, era, fino a pochi giorni fa, disponibile al download su Google Play, dal quale è stato fortunatamente rimosso, ma resta comunque reperibile da altre fonti. E’ bene prestare attenzione, dunque, a non utilizzare Whatsapp per conversazioni “sensibili” quando ci si connette tramite reti wi-fi pubbliche, perchè bastano uno smartphone ed una piccola app per permettere a chiunque di spiare le proprie conversazioni.