Quello appena passato, non passerà certo alla storia come il miglior Natale possibile per gli utenti di Skype. Nei giorni scorsi infatti, proprio nel bel mezzo delle festività natalizie, il popolare software di VoIP e messaggistica istantanea ha subito un blackout che ha lasciato senza possibilità di chiamare e videochiamare decine di milioni di utenti.
Sui social networks come Twitter e Facebook, sono arrivate per ore migliaia di segnalazioni, che parlavano di malfunzionamenti di vario genere, come crash improvvisi, impossibilità di chiamare e videochiamare, problemi di connessione, o addirittura, come sempre accade in questi casi, allarmi per fantomatici attacchi di temibili virus.
Per fortuna, ci hanno pensato gli stessi vertici di Skype a sedare gli animi e a spiegare le cause del blackout. A quanto pare, stando a quanto riportato sul comunicato ufficiale, è stato verificato che il problema era dovuto al fatto che molti di quelli che Skype definisce “supernodi”, ovvero computer che la società utilizza come directory per aiutare gli utenti ad essere individuati, fungendo come una sorta di “elenco telefonico” per i client inseriti nella rete P2P di Skype.
“In condizioni normali – si legge nel comunicato ufficiale di Skype – c’è una grande quantità di supernodi disponibili. Sfortunatamente oggi molti di questi erano offline a causa di problemi che hanno colpito alcune versioni di Skype. Dal momento che Skype funziona attraverso il contatto con i supernodi, è successo che per molti utenti non è stato possibile accedere al servizio“.
Il colosso del VoIP si è scusato per l’incoveniente e ha fatto sapere che i propri ingegneri stanno tentando di creare, nel più breve tempo possibile, una sorta di “mega supernodo” per far tornare gradualmente alla normalità il traffico di telefonate.