Nelle ultime settimane si è parlato molto su Facebook (e non solo) dei tantissimi casi di account inabilitati ad inviare richieste d’amicizia. Ma perchè vengono bloccate le amicizie su Facebook?
Fin dal suo debutto, il social network di Mark Zuckerberg non ha mai posto limiti all’invio di richieste di amicizia. Se nei primi anni il fenomeno era sotto controllo, con l’abnorme successo di questi ultimi tempi e la crescita esponenziale del numero di utenti, si è assistita ad una vera e propria “caccia all’amico”.
Su Facebook, infatti, è diventato quasi obbligatorio avere una lista infinita di amici, quasi una sfida fra gli utenti a chi riesce a racimolare più persone da aggiungere al proprio “listone”. Questa sorta di competizione però, ha dato il via ad un selvaggio utilizzo delle richieste di amicizia, spedite qua e la anche, e soprattutto, a persone sconosciute, o incontrate a malapena una o due volte nella vita, che probabilmente nemmeno ricordano tali incontri, col risultato di vedersi respingere le richieste. Oltre a ciò si sono aggiunti gli innumerevoli account falsi o fraudolenti che hanno letteralmente inondato il sistema di richieste d’amicizia per scopi speculativi.
L’enorme mole di richieste d’amicizia respinte ha insospettito i vertici del centro sicurezza del social network, che ha deciso di dare un taglio netto agli spammers ed ai procacciatori incalliti di amicizie su Facebook. D’ora in avanti non sarà più possibile abusare delle richieste d’amicizia, perchè dopo un certo numero di richieste rifiutate l’account viene segnalato al centro sicurezza, che provvede ad bloccarne la possibilità di inviare richieste di amicizia ad altri utenti.
Meglio evitare, quindi, di chiedere l’amicizia a persone sconosciute o quasi, altrimenti si correrà il rischio di non poter più aggiungere nessuno per un determinato periodo di tempo ( a discrezione del team di Facebook, di norma da un minimo di 48 ore ad un massimo di 30 giorni) o addirittura la sospensione dell’account, nei casi in cui venga accertato l’uso fraudolento dell’account o dovesse ripetersi tale violazione.