Google+: adesso Google diventa un social network

Una nuova piattaforma social è sbarcata sulla rete da poche ore: si tratta di Google+, probabilmente l’arma con la quale la casa di Mountain View ha deciso di contrastare lo strapotere di Facebook nel settore dei social network.

Ma cosa è nello specifico Google+? Non è un vero e proprio social network multiuso, come sta diventando giorno dopo giorno il buon Facebook, bensì una sorta di fusione tra più servizi “social” in un’unica piattaforma. Questi servizi hanno un nome, e rappresentano i pilastri su cui si fonda Google+.
Il primo di essi è Circles, un sistema per creare gruppi di amici tramite il quale condividere immagini, video, commenti e quant’altro. La peculiarità di Circles è che non necessita di registrazione, a differenza dei concorrenti, ma è sufficiente che il contatto da aggiungere abbia un indirizzo email per farlo entrare direttamente nel proprio “circolo”.
Il secondo è Sparks, un servizio di news che, una volta selezionati gli argomenti preferiti, permette di ricevere in tempo reale aggiornamenti e notizie da blog e siti specializzati, attingendo da una miriade di fonti.
Poi abbiamo Hangouts, una sorta di “stanza delle riunioni virtuale”, uno spazio di condivisione di documenti di ogni tipo, di chat e videochat, che dovrebbe consentire a un determinato numero di persone (fino a 10)  di lavorare online contemporaneamente.
A chiudere il quintetto base vi sono Instant Upload, un servizio per la condivisione di foto e video dal proprio, cellulare, smartphone, iPhone, o qualsiasi altro dispositivo mobile abilitato; e Huddle, uno strumento per l’invio simultaneo dello stesso messaggio di testo a una cerchia ristretta di contatti, utile nel caso in cui bisogna coordinarsi con amici o colleghi di lavoro.
Senza dubbio Google+ promette bene, contenendo una serie di innovazioni che potrebbero diventare uno standard nei prossimi mesi. La sfida a Facebook è lanciata, il tempo ci dirà come andrà a finire…

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